SOCIOLOGIA - "La sociologia e la società industriale" - appunti pagine del libro
LA SOCIOLOGIA E LA SOCIETÀ INDUSTRIALE
Le teorie del conflitto
Ottimismo di fondo della sociologia → alcuni studiosi mettevano in risalto gli aspetti più conflittuali che continuavano a essere presenti anche una società “ben ordinata”.
Aspetti conflittuali si manifestavano sia nell' esplicito carattere coercitivo di molte istituzioni sociali sia in meccanismi più nascosti di manipolazione dell’esistenza personale.
In contrasto con il funzionalismo presero forma le teorie del conflitto → evidenziavano non la stabilità dell’ordine sociale, ma i conflitti interni della società.
Charles Wright Mills
Charles Wright Mills (*1916-1962).
Sostiene che negli USA il potere fosse nelle mani dei politici, industriali e dei militari → si spalleggiavano e si influenzavano a vicenda.
L’economia si reggeva essenzialmente sulla corsa agli armamenti.
Americano medio: soggetto condizionato e manipolato dal potere, privo di passione politica e di opinioni personali.
"Colletti bianchi" (1951) → osserva che metà delle persone occupate rientrava nella categoria degli imprenditori indipendenti.
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Restante parte dei laboratori appartenevano ai “colletti blu” → operai; o ai “colletti bianchi” → stipendiati che svolgono l’attività in ufficio.
Mills individua 2 cause:
affermazione della grande impresa;
l’espansione dell’apparato statale;
Per questi 2 motivi si sono diffuse figure professionali nuove.
La scuola di Francoforte
In Europa → principale corrente sociologica opposta al funzionalismo → teoria critica elaborata dalla scuola di Francoforte.
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Sviluppata e nata presso l’Istituto di ricerca sociale della città tedesca.
I principali esponenti sono:
Theodor W. Adorno (*1903-1969)
Max Horkheimer (*1895-1973)
Herbert Marcuse (*1898-1979)
Teoria critica → descrizione dei fenomeni sociali e una denuncia un tentativo di cambiamento delle forme di dominio economico e politico.
Alla sociologia non spetta un compito puramente descrittivo o avalutativo → deve impegnarsi a sviluppare conoscenze utili a migliorare completamente la vita delle persone della società.
La società di massa
Gli studiosi di Francoforte furono testimoni della nascita di un nuovo fenomeno sociale → società di massa.
La società di massa: sistema nel quale vasti strati sociali possono accedere alle risorse economiche, politiche e culturali della nazione.
Francofortesi → mostrano come non dia a tutti la medesima possibilità di raggiungere posizioni sociali simili.
La società di massa è una forma molto raffinata, perché dissimulata, di perpetuazione delle tradizionali forme di dominio di una parte minoritaria e potente sulla maggioranza della popolazione.
Scuola di origine ebraica → diversi membri della scuola di Francoforte emigrano negli Stati Uniti con l’avvento del nazismo in Germania.
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Studiando la società americana si accorsero che le persone non erano trattate alla stregua di individui con bisogni precisi, ma come una massa.
Realizzarsi nella società americana significava soprattutto consumare e acquistare.
L’unica vera libertà, quella di consumare, contribuiva alla crescita delle diseguaglianze.
La libertà individuale si rivelava da questa analisi poco più di una finzione.
Ralf Dahrendorf e il conflitto di classe
Il conflitto di classe tra quella borghese e quella degli operai è un esempio evidente della conflittualità anche nella società benestante.
Ralf Dahrendorf (*1929-2009) → dimostrò che non era più possibile parlare di classe ponendo esclusivamente l’accento sulla composizione economica.
Era necessario rileggere il fenomeno a partire dalla questione sull’autorità.
Dahrendorf riparte da questa definizione.
Chi esercita in maniera legittima l’autorità si aspetta di essere ubbidito in virtù della posizione che occupa.
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Colui che riceve l’ordine potrebbe non eseguirlo.
Se esiste un’autorità legittima ci sono un sovraordinato e un subordinato → nascita del conflitto, perché il detentore dell’autorità si adopera per mantenere la situazione così com’è → il subordinato si sforza di sovvertirla.
Ciò che muta continuamente la struttura delle classi e la forma del conflitto.
Nella società del dopo guerra i gruppi coinvolti nel conflitto sono molti.
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