PEDAGOGIA - "L'educazione naturale" - appunti pagine del libro
L’EDUCAZIONE NATURALE
Vita e opere
Jean-Jacques Rousseau → interesse per la musica più che di filosofia e di lettere classiche.
Autore di opere di contenuto assai eterogeneo, da testi teatrali a trattati politici.
Lo stato di natura
“Natura” → ipotesi intellettuale che rinvia a un presunto stato originario dell’uomo.
Invito a rispettare le leggi dell’evoluzione fisica, psicologica e morale del soggetto tenendo conto dei suoi bisogni e delle sue inclinazioni.
Emilio: il primo libro
Emilio: romanzo pedagogico → educazione di un immaginario fanciullo dalla nascita fino all’età adulta.
Cinque libri → ognuno dedicato ad una età specifica.
Emilio: il primo libro
0-6 anni;
2 considerazioni preliminari: bontà originaria dell’uomo e importanza dell’educazione → tutto ciò che acquisiamo dopo la nascita proviene dall’educazione;
Fondamentali le cure educative della madre;
Madre → apprendimento del linguaggio;
Emilio: il secondo libro
Fanciullezza di Emilio;
Impara dall’esperienza diretta;
Educazione = rispetto delle leggi della natura;
Apprendimento → diretto contatto con l’esperienza naturali;
Scopo: renderlo sano, vigoroso e pronto;
Emilio: il terzo libro
12-15 anni (età dell’utile);
Periodo dell’esistenza umana connotato dal passaggio dell’apprendimento attraverso i sensi all’apprendimento intellettuale vero e proprio;
Precettore: valorizzare la curiosità e l’interesse aiutando il fanciullo a concentrarsi su quanto essenziale;
Scopo: trovare in sé stesso i mezzi per ampliare le conoscenze;
Emilio: il quarto libro
15-18 anni (la seconda nascita);
Introduzione all’età adulta e cambio metodo;
Varie educazioni → scopo di annullare l’amor proprio e di stimolare l’amore di sé;
L’amore di sé conduce all’istinto della pietà, l’amor proprio a quello dell’invidia;
Critica alle religioni → causa di conflitti tra gli uomini;
Emilio: il quinto libro
19-25 anni;
Qualità femminili individuate nella bellezza, nel pudore nello spirito religioso;
Chiara superiorità dell’uomo rispetto alla donna;
La pedagogia dell’Emilio
Rousseau → distinguere nettamente l’uomo naturale dall’uomo civile.
Uomo naturale → usciva dalle mani del Creatore, era buono.
Uomo civile → risentiva della negatività influenza della società.
Obiettivo dell’opera: necessità di abbandonare le modalità educative tradizionali.
Pedagogia rispettosa degli interessi e delle abilità del bambino.
Compito dei genitori → fornire un orientamento unico ai tre differenti tipi di educazione: educazione della natura (sviluppo del corpo e dei suoi organi), educazione delle cose (esperienza) ed educazione degli uomini (cultura).
Buon educatore mette il proprio allievo nella situazione di compiere esperienze utili e positive.
Sfruttando la curiosità innata → esplorazione delle sue facoltà sensoriali e studio delle scienze esatte.
L'apporto originale di russo alla pedagogia
Primo riconoscimento → aver reso chiare le trasformazioni che regolano lo sviluppo dell’essere, divulgando le teorie sensistiche.
Coscienza morale → non è ancora del tutto sviluppata.
Alla funzione dei sensi dell’intelletto → si aggiungono quelle dell’estetica e dell’etica.
Mise in crisi la logica dentistica → volta a far diventare la logica adultistica.
L’individuo è portatore di capacità originali (potenzialità soggettive).
Adulto → colui che si prodiga per organizzare le situazioni educative più idonee a far maturare l’allievo.
↓
Educazione negativa → non è basata su un modello, ma valorizza l’esperienza
L’INFLUENZA DI ROUSSEAU
Educazione pubblica e privata
Obiettivo dell’educazione: fare di Emilio un uomo.
L’intenzione di valorizzare le capacità del bambino invece delle aspettative familiari → sfiducia nei confronti dell’educazione pubblica.
Educazione pubblica → istruzione che i bambini ricevevano all’interno delle scuole gestite dalla Chiesa.
Educazione privata → si riceveva in famiglia, precettori appartenenti al clero.
Nella Francia del XVIII secolo → impossibile formare un cittadino in quanto le monarchie assolute non potevano favorire la nascita dell’idea di patria.
La condanna dell’Emilio
Parlamento di Parigi → condanna al carcere il suo autore.
Teorie politiche → unica ragione dell’esilio forzato dell’autore.
↓
Tesi relative all’insegnamento della religione
Inutilità dell’insegnamento di ogni precetto morale che non fosse stato sperimentato empiricamente.
L’Anti-Emilio di Giacinto Sigismondo Gerdil
Giacinto Sigismondo Gerdil:
*1718-1802
Smentisce le teorie dell’autore dell’Emilio
Importanza dell’istruzione religiosa come base di ogni altro apprendimento
I sensi forniscono sempre stimoli corretti.
L’uomo è per natura portato a fare un uso errato dei sensi → non possono essere utilizzati per trasmettere le basi del sapere.
Religione → unico sapere in grado di moderare gli stimoli potenzialmente perversi offerti dai sensi.
Idee innate che soltanto la religione poteva risvegliare.
Lungo isolamento avrebbe impedito il giovane di rientrare positivamente all’interno della società.
L’esperienza avrebbe dimostrato come l’idea dell’isolamento dell’allievo l’applicazione dell’educazione negativa erano in realtà inapplicabili.
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