PEDAGOGIA - "Immanuel Kant" - appunti pagine del libro

IMMANUEL KANT

Vita e opere

 

Nasce nel 1724 tra Polonia e Lituania in una modesta famiglia. 


Studio all’università. 


Tra il 1781 e il 1790 → opere più note: “Critica della ragion pura”, “Critica della ragion pratica” e “Critica del giudizio”. 


1803Sulla pedagogia”.


Muore nel 1804.


I presupposti filosofici

 

Sulla pedagogiasottolinea il valore dell’attività conoscitiva dell’individuo


Mondo non è una realtà preordinata, ma è ordinato dall’attività originaria del soggetto e dal suo pensiero


Colloca nell’esperienza l’origine dell’attività cognitiva


Divideva il campo dell’esperienza in due ambiti diversi: la sfera della conoscenza e quella dell’esperienza morale


Originale concezione sia del conoscere, prodotto della sensazione, sia dell’agire, impulso che su ogni uomo a legge morale.


Fine ultimo dell’educazione formazione morale dell’individuo


Presupposto della mortalità è la libertà e soltanto un uomo libero può essere morale


Il trattato sulla pedagogia

 

Saggio pedagogico del 1803distingueva l’educazione fisica e pratico-morale. 


Educazione moraleformazione della personalità ed è la parte più importante

Articolata in tre momenti distinti: meccanica cultura scolastica (apprendimento delle nozioni dei saperi base), cultura pragmatica (riguarda la prudenza) e la cultura morale (moralità)


Kant non condivise l’impianto pedagogico rousseauiano.


Rousseau: educazionerispetto dei vincoli naturali. 

Kant: educazioneconquista della libertà morale.


Kant diede grande peso alle pratiche di puericultura. 


Importanza del latte materno. 


Obiettivo: evitare che il bambino contragga abitudini negative. 


Kantsuperiorità della formazione pratico-morale rispetto a quella fisica


Lo scopo dell’educazione

 

Lo scopo dell’educazione è l’acquisizione della capacità da parte della ragione di fare la guida al comportamento


“Cultura dell’animo”coincide con la componente fisica e le facoltà intellettuali e spirituali. 


In seguitoeducazione delle facoltà cognitive. 


Vanno coltivate insieme


Distinzione tra cultura generale fisica (attività intellettuale) e morale (sfera etico morale). 


Sottolineava il valore dell’affettività conoscitiva diretta. 


Suggeriva di adottare il metodo socratico basato sull’interazione tra docente e allievo


La formazione morale

 

Kant si concentrò sulla formazione morale intesa come la capacità del soggetto di scegliere autonomamente tra il bene il male


Modo in cui genitori fanno scoprire al bambino i sentimenti del piacere e del doloremolta influenza.

 

Grazie a ciò è possibile far capire i bambini l’idea del bene e del male. 


Quando il bambino crescenecessario spiegargli che non serve agire seguendo motivazioni contingenti. 


Non ha senso parlare di fini esterni come premi o punizioni, bisogna mirare alla conformazione della legge morale universale rispetto alla sua volontà. 


Le qualità fondamentali

 

Qualità fondamentali da sviluppare nei giovani: obbedienza (all’autorità assoluta dell’educatore) e la capacità di scegliere di seguire esempi di valore.


Sincerità, socievolezza, istruzione adeguata all’età degli allievi. 


Sinceritàessenza del carattere poiché porta l’individuo ad agire seguendo la verità e la moralità. 


Socievolezza fondamentale per creare i buoni rapporti di amicizia. 


Educatore invitato a favorire i giochi nei quali il fanciullo può esprimersi in modo giocoso e libero. 


Importanza di fornire i giovani un’istruzione adeguata alla loro età e ai loro interessi. 


Evitare di rendere il fanciullo precocemente adulto. 


La forza dell’educazione

 

Obiettivi della educazione: disciplina, cultura, prudenza e moralità


Disciplina: non bisogna intendere il rispetto delle regole imposte da altri, ma la capacità di porre un freno alla propria bestialità. 


Prudenza: arte di applicare la qualità della ragione. 


Moralità: capacità di perseguire sempre la virtù.


Disuguaglianze sociali vanno dimostrate ai discepoli, poiché derivano dall’usurpazione da parte di alcuni della libertà e dei diritti di altri uomini.


Obiettivo: promuovere la conoscenza dell’uguaglianza e ispirare ad un sentimento umanitario universale.


L’uomo non può diventare un vero uomo se non attraverso l’educazione.


Progetto educativo dell’Illuminismo più maturol’educazione doveva avere un carattere mondiale.

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