ANTROPOLOGIA - “Questioni di intelligenza” - appunti pagine del libro
Intelligenza e capacità intellettuali universali
Tutti gli esseri umani possiedono analoghe potenzialità intellettuali.
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possono prendere direzioni diversi a seconda del contesto sociale culturale
1. astrazione → capacità di isolare un aspetto da un complesso di elementi
2. categorizzazione → capacità di raggruppare gli elementi in gruppi o classi
3. induzione → capacità di procedere dallo specifico il generale
4. deduzione → capacità di passare dal generale specifico
Non attiviamo tali processi in un contesto vuoto, ma dentro un contesto fatto di modelli culturali condivisi.
Le strategie funzionali
Capacità universali vengono adattate a diverse strategie funzionali → dipendono da fattori sociali, culturali, psicologici.
Strategie funzionali → variano da un contesto culturale all’altro, a seconda dell’appartenenza a una determinata classe sociale, di livello distruzione.
Gli stili cognitivi
Può oscillare in misura diversa tra due estremi ideali: stile cognitivo globale e articolato.
Stile cognitivo globale: disposizioni cognitiva che parte dalla totalità del fenomeno considerato per giungere solo successivamente alla particolarità.
Stile cognitivo articolato: parte dalla considerazione dei singoli elementi dell’esperienza per risalire poi alla totalità.
Opposizione radicale tra i due stili cognitivi è ormai caduta.
Ciascun utilizza una pluralità di stili cognitivi
Tutti gli esseri umani tendono a comportarsi in maniera ora più globale ora più articolata a seconda delle situazioni in cui si trovano a esercitare la propria attenzione e il proprio ragionamento.
Parola e mondo
La potenza della parola
In assenza di scrittura le parole non hanno un’esistenza duratura.
Parole vengono pronunciate in un tempo preciso e con esso svaniscono.
Nelle culture orali → la presenza delle parole può essere legata al momento in cui le parole stessi sono pronunciate.
Accompagnata da una gestualità ben precisa.
Il potere dei nomi
Malinowski → in certe culture le parole si caricano di un potere speciale.
I nomi hanno un potere sulle cose sugli esseri umani in culture che ignorano l’esistenza e l'uso della scrittura.
Scrittura, ordita e memoria
Il rapporto tra scrittura, argomentazioni, moduli mnemonici
La diffusione della scrittura ha inciso fortemente sul modo di pensare degli esseri umani.
Prima della scrittura → le tecniche di conservazione della memoria erano ben diversi.
Dove non c’è scrittura non possono esistere: mnemoniche esterne della parola.
La selezione della memoria nell’oralità
Dove non esistono testi scritti ci si può fidare quasi solo della parola.
Del passato e delle conoscenze viene trasmesso solo ciò che interessa al presente.
Omeostatico: processo attraverso cui sistema tende a mantenersi in equilibrio attraverso dei meccanismi di autoregolazione.
Scritture modificazioni del pensiero
Jack Goody:
antropologo
inglese
scrittura rappresenta una specie di addomesticamento del pensiero
Scrittura consente di sviluppare un pensiero più ampio di quello legato all’oralità → entra più rapidamente in contatto con molteplici punti di vista.
Scrittura ci rende capaci di elaborare un linguaggio.
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