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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

PEDAGOGIA - "Il dibattito sull'istruzione popolare nell'Europa del XVIII secolo" - appunti pagine del libro

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IL DIBATTITO SULL’ISTRUZIONE POPOLARE NELL’EUROPA DEL XVIII SECOLO   Consensi, pregiudizi e timori   Nuovo modo di concepire l’uomo e la sua educabilità → tema a cui l’Illuminismo diede enorme importanza.  Illuminismo → r uolo di primo piano nel promuovere la diffusione dell’istruzione popolare. Fiducia degli illuministi nella ragione → strumento cognitivo per eccellenza in grado di scegliere coscientemente ciò che è buono e conveniente . Sapere aude (= abbi il coraggio di sapere) → Immanuel Kant .   Stato aveva il compito di offrire a tutti la possibilità di imparare ad utilizzare la ragione . Procedere con cautela nella diffusione dell’istruzione popolare per evitare traumatiche rotture degli assetti sociali. L’opinione di filosofi ed economisti   Denis Diderot : *1713-1784 un contadino che sa leggere scrivere può essere presso più difficilmente di un altro Charles de Montesquieu → attribuiva all’autorità morale delle leggi e dei governi il compito di sovrintendere all’

PEDAGOGIA - Pag. 204 es. "per fare il punto" - esercizio/compito

1. L’Illuminismo ebbe un ruolo di primo piano nel promuovere la diffusione dell’istruzione popolare. La fiducia degli illuministi era riposta nella ragione, perché considerata come lo strumento cognitivo per eccellenza in grado di scegliere coscientemente ciò che è buono e conveniente.   2. Charles de Montesquieu, Adam Smith e Rousseau consideravano l’educazione popolare un valore.   3. Montesquieu sosteneva la necessità di un’educazione “repubblicana“, perché era l’unica capace di garantire la formazione completa dell’uomo, educato in virtù della felicità propria e di quella della patria.

PSICOLOGIA - Pag. 167 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. Un gruppo sociale deve possedere queste tre caratteristiche: l’interazione (le persone che interagiscono tra loro interno in relazione), l’appartenenza (i membri del gruppo sentono di farne parte) e l’identità (ciascun membro riconosce gli altri come parte del gruppo). Ad esse si aggiungono anche la condivisione di scopi comuni, di norme e di valori.   2. La famiglia è un gruppo primario, un gruppo di appartenenza, interno e naturale. La famiglia è un gruppo che non muta, rimane un punto di riferimento relativamente permanente. È il gruppo in cui l’individuo è inserito e con il quale si identifica; il gruppo rispecchia in questo caso lo status oggettivo di un individuo. La famiglia è il gruppo in cui l’individuo nasce o che si sceglie autonomamente.   3. Lo status di ogni membro può essere modificato se subentra una nuova persona all’interno di esso. La ristrutturazione del sistema prevede l’introduzione di nuovi scopi comuni all’interno del gruppo da parte di un membro.

PSICOLOGIA - “Individui e gruppi” - appunti pagine del libro

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INDIVIDUI E GRUPPI Le caratteristiche per essere “gruppo”    Gruppo : insieme di individui che interagiscono secondo determinati modelli, provano sentimenti di appartenenza al gruppo e che vengono considerati parte del gruppo dagli altri membri .    Interazione : persone che interagiscono tra loro, entrano in relazione;  Appartenenza : membri del gruppo sentono di farne parte, si riconoscono con i suoi membri;  Identità : membri del gruppo riconoscono gli altri membri come parte del gruppo stesso;  ↓ + condivisione di scopi comuni, norme e valori Gruppo sociale → va distinto dal semplice aggregato (=insieme di individui che si trovano in uno stesso spazio fisico) e dalla categoria sociale (=insieme di persone con caratteristiche comuni). La fisionomia del gruppo è complessa. Le dimensioni del gruppo   Gruppo più piccolo = diade (due persone) → relazioni stretta intima; se uno dei due si allontana il gruppo non esiste più.   Gruppo di tre persone = triade → possono insorg

PEDAGOGIA - Pag. 197 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. Rousseau fu costretto a rifugiarsi in Svizzera, perché il parlamento di Parigi lo condannò al carcere.   2. Il filosofo riteneva che l’educazione religiosa fosse inutile in quanto non era sperimentata empiricamente.   3. ?   4. Le critiche mosse da Giacinto Sigismondo Gerdil a Rousseau furono quelle di aver criticato l’istruzione religiosa come base di ogni apprendimento, di aver sostenuto che i sensi potevano essere utilizzati per trasmettere le basi del sapere, non aver considerato la religione come l’unico sapere in grado di moderare gli stimoli potenzialmente perversi offerti dai sensi e di aver sostenuto che l’isolamento fosse utile per il fanciullo.

PEDAGOGIA - Pag. 194 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1. L ’Emilio è suddiviso in cinque libri. È un romanzo pedagogico nel quale viene presentata l’educazione di un immaginario fanciullo (Emilio), dalla nascita fino all’età adulta.   2. Secondo Rousseau il compito dei genitori e dei precettori era quello di fornire un orientamento unico e coerente tra i tre differenti tipi di educazione (educazione della natura, delle cose e degli uomini). Un buon educatore mette il proprio allievo nella situazione di compiere esperienze utili e positive. Sfruttando la curiosità innata l’essere umano deve prima esplorare le sue facoltà sensoriali e poi studiare le scienze esatte.   3. Il primo riconoscimento di Rousseau è quello di aver reso chiare le trasformazioni che regolano lo sviluppo dell’essere, riportando le teorie sensistiche. Il secondo riconoscimento riguarda la tesi secondo cui ciascun individuo è portatore di capacità originali. L’autore pensava all’adulto come a colui che si prodiga per organizzare le situazioni educative più

PEDAGOGIA - "L'educazione naturale" - appunti pagine del libro

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L’EDUCAZIONE NATURALE   Vita e opere    Jean-Jacques Rousseau → interesse per la musica più che di filosofia e di lettere classiche.   Autore di opere di contenuto assai eterogeneo, da testi teatrali a trattati politici.  Lo stato di natura    “ Natura ” → ipotesi intellettuale che rinvia a un presunto stato originario dell’uomo .  Invito a rispettare le leggi dell’evoluzione fisica, psicologica e morale del soggetto tenendo conto dei suoi bisogni e delle sue inclinazioni .  Emilio: il primo libro      Emilio : romanzo pedagogico → educazione di un immaginario fanciullo dalla nascita fino all’età adulta.  Cinque libri → ognuno dedicato ad una età specifica.  Emilio: il primo libro 0-6 anni; 2 considerazioni preliminari: bontà originaria dell’uomo e importanza dell’educazione → tutto ciò che acquisiamo dopo la nascita proviene dall’educazione; Fondamentali le cure educative della madre ; Madre → apprendimento del linguaggio; Emilio: il secondo libro Fanciullezza di Emilio; Im

PSICOLOGIA - "I diversi sé nella teoria di Neisser" - appunti pagine del libro

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I DIVERSI SÉ NELLA TEORIA DI NEISSER   Il sé e le influenze che lo determinano    Ulric Neisser : *1928 - 2012 Psicologo  Tedesco Esistono diversi sé, perché diverse sono le influenze  Fondamentale l’ interazione dell’individuo con l’ambiente per la costruzione del sé.  Diversi sé : Sé ecologico → interazioni con l’ambiente fisico ; ha origini precoci.     Sé interpersonale → risultato delle interazioni con le altre persone ; bambino impara che gli altri hanno credenze intenzioni, sentimenti propri; teoria della mente.   Sé esteso → basata su quanto l’uomo ricorda la propria storia personale; amnesia la patologia per eccellenza.    Sé è privato → bambino si rende conto di essere l’ unico a provare certe emozioni in determinate situazioni .    Sé concettuale → contenitore degli altri quattro sé; contribuisce formando un’immagine di se stessi omogenee coerente; è l’idea che abbiamo di noi stessi .  L’INTERAZIONE FRA INDIVIDUO E AMBIENTE NELLA TEORIA DEL CAMPO DI LEWIN  

PSICOLOGIA - Pag. 162 es. “per fare il punto” - esercizio/compito

1.I l sé concettuale nella teoria di Neisser è il contenitore degli altri quattro sé; contribuisce formando un’immagine di se stessi omogenea e coerente. È l’idea che abbiamo di noi stessi.   2. Secondo Neisser i sé che si formano dall’interazione con l’ambiente sono il sé ecologico, che deriva dall’interazione con l’ambiente fisico, e il sé interpersonale, che è il risultato delle interazioni con le altre persone.   3. Nella teoria del campo elaborata da Lewin il fulcro è la rappresentazione del mondo, poiché gioca ruolo fondamentale nelle azioni degli esseri umani.   4. Secondo Lewin il comportamento deriva dai tratti cardinali (influenzano ogni azione individuale), dai tratti centrali (emergono in una serie di situazioni) e dalle disposizioni secondarie (emergono in diverse situazioni).   5. Lo studioso americano sottolinea l’unicità di ogni individuo. Non parla di "sé", ma di "proprio". Il "proprio" non è innato, ma è un elemento intrinseco.

ANTROPOLOGIA - Pag.116 es. "per fare il punto" - esercizio/compito

1. L'insufficienza produttiva è una delle cause che spinge tutt'oggi numerose popolazioni a migrare verso le città. 2. Una volta trasferiti nelle città le popolazioni causano guerre civili, disordini e conflitti di vario tipo. 3. ? 4. I Sinti e i Rom, oltre ai pastori, sono delle comunità che praticano il nomadismo.

ANTROPOLOGIA - "La crisi dell'agricoltura e delle società contadine" - appunti pagine del libro

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LA CRISI DELL'AGRICOLTURA E DELLE SOCIETÀ CONTADINE La nascita dell'agricoltura industriale Ultimo 200 o 300 anni → società urbana centrata sulle fabbriche, sui porti e sulle miniere. Sottroproduzione agricola e fuga verso le città nelle società "arretrate" Insufficienza produttiva = spostamento della popolazione verso le città. Nei Paesi in pieno sviluppo → fenomeno continua. Inurbamento : conseguenza della sottoproduttività dell'agricoltura rispetto ai fabbisogni delle popolazioni rurali . Migrazione forzata provocate da disordini, guerre civili, conflitti, ecc. POPOLI PASTORI E COMUNITÀ "PERIPATETICHE" La nascita della pastorizia Pastorizia : si fonda sull'allevamento e spesso si affianca all'agricoltura . ↓ segnò il passaggio da un'economia di caccia-raccolta ad una economia di produzione Pastorizia nata dopo l'agricoltura. Richiede lo spostamento degli animali da un pascolo all'altro . Animali vengono nutriti con pascolo natural